La tranquillità in vacanza: cosa non deve mancare nella cassetta del pronto soccorso
La sicurezza non va in vacanza, anzi. Se siete in procinto di partire per il vostro meritato riposo fate un check della vostra cassetta del pronto soccorso

La stagione estiva è sinonimo di viaggi, gite all’aperto, lunghe camminate al mare o in montagna, escursioni e un rapporto più diretto con la natura. Quando si passa tanto tempo fuori casa, specie in posti che non ci sono familiari, è meglio essere preparati a ogni situazione critica a livello di salute. I piccoli malanni e infortuni capitano a tutti.
Meglio essere previdenti che dolenti, dice l’adagio. Se quindi ci muoviamo in macchina o mettiamo uno zaino in spalla, riserviamo sempre un piccolo spazio per un kit di pronto soccorso essenziale ma in alcuni casi davvero salvifico, se non salvavita. Il peggio che può capitare è di portarlo a casa integro, senza averlo utilizzato.
In caso di difficoltà però, può aiutare a gestire piccole e grandi situazioni d’e
mergenza, alleviando il dolore momentaneo e permettendo di trattare istantaneamente ferite, abrasioni, reazioni della pelle, piccoli fastidi intestinali, dolori alla testa e malanni del corpo, favorendo così una guarigione più veloce e un minore rischio di strascichi fisici (cicatrici) e di salute (lunghe convalescenze, guarigioni molto lente, cronicizzazione di alcune condizioni).Il kit di pronto soccorso perfetto non esiste, perché in realtà è importante tararlo volta per volta. Chi va a camminare in alta montagna affronta rischi differenti da chi fa una nuotata al mare o una gita al fiume. La cassetta del pronto soccorso va dunque “corretta e aggiornata” in base all’occasione e ai partecipanti a gite e vacanze. Nel caso ci siano bambini, anziani e persone affette da malattie croniche, meglio portarsi dietro qualche presidio medico in più.
Una base comune e universale però esiste ed è facile da assembrare. Basta una piccola bustina nello zaino in cui riporre questi oggetti da avere sempre con sé per affrontare quasi ogni situazione critica.
Ecco gli essenziali che non possono mancare nella vostra cassetta del pronto soccorso.
Gli essenziali per la cassetta del pronto soccorso
L’abc del pronto soccorso parte dalla c di cerotti. Meglio abbondare per formati e misure, dato che hanno un lunghissima data di scadenza. D’estate è consigliabile optare per quelli impermeabili, che tengano al sicuro le ferite e i graffi anche durante i bagni al mare o nel fiume.
Meglio comprare un kit di cerotti che offra già varie misure, in modo da poter affrontare ogni situazione e ferita. Da tenere a portata di mano anche i cerotti per vesciche e bolle ai piedi, specifici per trattare l’insorgenza di questi fastidiosi compagni di viaggio causati da scarpe scomode e lunghissime camminate. Sono ottimi anche per riprendere il cammino senza provare dolore, proteggendo la porzione di pelle gonfia e infiammata.
Non guasta avere a disposizione anche bende e garze sterili, insieme a cotone idrofilo e alcol denaturato o acqua ossigenata. Sono tutti elementi essenziali per disinfettare e trattare piccole e grandi ferite o piccole infezioni che si possono acquire in vacanza.
Per trattare situazioni più complesse sarebbe sempre meglio utilizzare dei guanti sterili monouso, tuttavia non sempre il luogo o la situazione consentono di averli a portata di mano. Quando si tratta una ferita è sempre bene avere le mani pulite e igienizzate, ma talvolta all’aperto è impossibile lavarsele con il sapone.
D’estate è probabile che ci sia del ghiaccio a cubetti pronto in freezer, ma se quando qualcuno si fa male è finito, magari appena usato nelle bibite? Meglio avere sempre a portata di mano un po’ di bustine di ghiaccio secco istantaneo. Costano poco, diventano fredde in una decina di secondi, durano a lungo e non lasciano dietro scie di acqua, gocce e bagnato.
In alternativa si può utilizzare il ghiaccio spray, con la sua pratica bomboletta pronta all’uso, ma attenzione nel caso di irritazioni della pelle.
Il ghiaccio è fondamentale per affrontare ferite, storte, cadute e tamponare il dolore e i danni, ma anche per aiutare a combattere una febbre improvvisa, o per dare sollievo in caso d’irritazioni o scottature della pelle. Se si hanno bambini al seguito, meglio non dimenticare un termometro per tenere monitorata la situazione in caso di febbre.